Elezioni con sistema maggioritario e unità politica dei cattolici
Nella storia italiana del dopoguerra, unità politica dei cattolici ha significato unità in un proprio partito : la Democrazia Cristiana. Una serie di fattori ha determinato la crisi sia di tale partito, sia dei presupposti di una simile unità. L'introduzione del sistema maggioritario aggrava questa crisi favorendo il formarsi di due partiti o coalizioni e privilegiando quello che ottiene il primo posto in termini di voti. Un partito moderato di centro non potrà ottenere tale successo, poiché le formazioni di destra e di sinistra sono anch'esse sostanzialmente moderate e l'elettorato tenderà ad aderire all'una o all'altra di esse. Per evitare la diaspora, pregiudizievole per l'identità dei cattolici operanti in politica, un'ipotesi plausibile sarebbe il formarsi di due partiti di ispirazione cristiana, l'uno di destra e l'altro di sinistra, inseriti nei rispettivi poli. Chi mirasse al recupero dell'unità dovrebbe puntare a un grande partito di proposta, aperto ai non cattolici, capace di risposta ai bisogni di qualità e di significato della vita
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