Dov’è il nostro coraggio? Un’anticipazione dell’editoriale di gennaio 2013


Nel corso del 2011 abbiamo registrato segnali di apertura di una fase nuova nella vita del Paese. La conclusione anticipata della legislatura non ci condanna però all’eterno ritorno di uno scoraggiante scenario. Abbiamo di fronte la sfida di fare un passo deciso verso una normalità che possa perdurare anche senza il sostegno del Governo tecnico “straordinario”. «La cosa importante – dice il direttore della Rivista, p. Giacomo Costa – è riappropriarci del gusto di quella esperienza, del gusto dell’entusiasmo e dell’impegno, per lasciarci guidare nei mesi a venire».

Sebbene un anno non basti per un vero rinnovamento, è importante notare quanto più oggi infastidisca un modo di procedere che fino ad un anno fa sembrava doversi considerare normale. La vera novità è che la politica di prima oggi ha di fronte un Paese mutato e il successo delle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra ne è un segno tangibile. La partecipazione civica torna a destare interesse, anche nelle comunità cristiane, a lungo rimaste spettatrici afasiche e spaventate.

È sempre più vero che «in Italia, e non solo, la nuova frontiera della politica è quella fra democrazia e populismo, che rimpiazza la vecchia opposizione tra destra e sinistra, da cui, purtroppo, un certo conservatorismo italiano fatica a staccarsi». La politica che sta tornando alla ribalta in questo momento sembra più chiara in questo senso, appare infatti più netto il confine tra posizioni populiste e posizioni democratiche. Anche la Chiesa e i cattolici sono chiamati a rinnovare la propria opzione a favore della democrazia, resistendo alla tentazione populista di identificare qualcuno sotto la cui ala protettiva schierarsi in modo acritico.

Le prossime elezioni saranno un appuntamento decisivo e il gusto del vento nuovo che abbiamo sperimentato dovrà condurci nuovamente sulla strada della partecipazione. «La nostra responsabilità di elettori – conclude Costa – è di sconfiggere i difetti della legge elettorale e far vincere, prima che l’uno o l’altro schieramento, il circolo virtuoso della democrazia».

Il testo completo dell’editoriale sarà disponibile on line all’inizio di gennaio.
20/12/2012
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