Donna economia. Dalla crisi a una nuova stagione di speranza

Alessandra Smerilli
San Paolo, Cinisello Balsamo 2020, pp. 190, € 16
Scheda di: 
La letteratura economica è rappresentata, in larghissima maggioranza, da autori uomini. Di fatto, la presenza di studiose di economia è ancora marginale nelle nostre università, sebbene con segnali di un’inversione di tendenza nelle nuove generazioni. Al di là del dato sociologico, questo squilibrio di genere suggerisce una domanda: il modo di fare economia può cambiare, a seconda del punto di vista di uomini e donne. È questa la sfida che l’A., economista e religiosa salesiana, vuole affrontare nel presente volume.

La scienza economica è un campo che immediatamente associamo alla razionalità, che dovrebbe avere un carattere di assoluta oggettività. Eppure, l’assunto di una razionalità unica e “oggettiva” è stato messo in discussione, da circa mezzo secolo, da una corrente di pensiero che ha sottolineato come i termini del ragionamento etico siano anche influenzati dalla prospettiva di genere. In sintesi, la nozione di razionalità che va per la maggiore, quindi anche la ragione economica, sarebbe influenzata da una prospettiva culturale “al maschile”.

Come sarà dunque un’economia “al femminile”? L’A. la indaga attraversando il pensiero di alcune note economiste contemporanee, che hanno sottolineato le dimensioni della relazione e della cura come punti di riferimento per pensare un’economia alternativa. Un libro utile per immaginare un’economia diversa da quella che abbiamo spesso data per scontata. 

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