Viaggio nell'Italia della buona politica

I piccoli Comuni virtuosi

Marco Boschini
Einaudi, Torino 2012, pp. 127, € 14
Scheda di: 
Fascicolo: luglio-agosto 2012
Un’Italia diversa da quella che comunemente viene descritta dai mass media, un’Italia dove la politica è virtuosa, in cui migliaia di amministratori locali si dedicano alla costruzione di un modello alternativo di comunità, con competenza e creatività. L’A., assessore all’urbanistica, ambiente e patrimonio del Comune di Colorno (PR), racconta l’esperienza che ha portato nel 2005 alla fondazione dell’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi (http://www.comunivirtuosi. org). Ad oggi una sessantina di Comuni di tutta Italia sono in rete per condividere e per copiare le buone pratiche, perché «contare sull’esperienza altrui aiuta a evitare errori, risparmiare tempo e soprattutto denaro pubblico» (p. 16). Concretamente, l’impegno degli amministratori locali è rivolto a una gestione ottimale del territorio, azzerando la cementificazione del suolo, alla riduzione dell’impronta ecologica della macchina comunale e a promuovere la mobilità sostenibile. E ancora a guardare ai rifiuti come a una risorsa, nella convinzione che «ridurre è meglio di produrre, che recuperare è meglio di incenerire, che un po’ meno per tutti è meglio del tutto per pochi» (p. 113), e a incentivare stili di vita sostenibili e partecipati, in cui i cittadini passino dalla denuncia e dalla protesta alla lenta e concreta costruzione di alternative «non ideologiche, ma di sostanza» (p. 42). L’attuale crisi economica di certo non aiuta gli amministratori locali, che si trovano a dover garantire ai propri cittadini servizi essenziali con sempre meno risorse finanziarie; eppure le storie raccontate in questo libro sono in un certo qual modo consolatorie, perché mostrano che è ancora possibile innalzare la qualità della vita delle persone. «Agli italiani servono politici che intendono la gestione della cosa pubblica come padri e madri di famiglia, amministrando i conti dello Stato come il salvadanaio di casa, con la stessa cura, parsimonia ed equilibrio» (p. 43). Le buone pratiche narrate da Boschini sono una boccata di ossigeno, che possono prendere tutti i Comuni, indipendentemente dalla loro dimensione: «i piccoli Comuni, al contrario di quanto si pensa, sono spesso oggi scrigni preziosi dentro cui si nasconde la buona politica, spazi positivi di condivisione e contaminazione in cui donne e uomini di buon senso dedicano parte della propria vita al servizio della propria comunità, agendo con coerenza e spirito di sacrificio, trasparenza e fantasia» (pp. 119-120).
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