ArticoloFede&giustizia

Stati Uniti: la fragile fiducia nelle istituzioni governative

Fascicolo: dicembre 2021
L'estate 2021 sarà ricordata per molti motivi, ma probabilmente rimarrà impressa nella memoria per la fine della presenza statunitense in Afghanistan. Il rapido ritiro del personale statunitense (con decine di migliaia di afghani esposti alle ritorsioni dei talebani per aver collaborato con gli alleati occidentali) ha fornito storie molto toccanti e immagini drammatiche che ricorderemo per decenni. Senza entrare nel merito della decisione politica, la narrazione dominante al momento è che il Governo degli Stati Uniti ha gestito in maniera disastrosa il ritiro dall’Afghanistan, proprio come fallimentare è stato il tentativo lungo due decenni di costruire una nazione in una terra soprannominata “la tomba degli imperi”. Di fronte a più di una dozzina di soldati statunitensi caduti dell’ultimo minuto (nell’attacco terroristico del 26 agosto a Kabul) e alle ampie riprese giornalistiche delle scene caotiche all’aeroporto di Kabul, c’è stato poco interesse pubblico a prendere in considerazione una qualsiasi visione più sfumata di ciò che è accaduto nei mesi estivi 1. I punti più meditati dell’analisi che il presidente Biden ha svolto al termine del ritiro si sono in gran parte persi nel fuoco incrociato dei commenti e nell’inesorabile ricerca del colpevole subito cominciata nella blogosfera. [Continua]

 

 

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