Quelli che fecero il Concilio

Interviste e testimonianze

Filippo Rizzi
EDB, Bologna 2012, pp. 121, € 9,90
Scheda di: 
Fascicolo: marzo 2013

Tra le diverse pubblicazioni apparse di recente sul Concilio Vaticano II, il libro di Rizzi presenta i ricordi e gli aneddoti di sedici testimoni d’eccezione (tra questi ricordiamo Luigi Bettazzi, Loris Capovilla, Roger-Marie Etchegaray, Roberto Tucci), che ripercorrono alcune tappe fondamentali del Concilio andando oltre le notizie ufficiali. Il lettore può così cogliere il clima di entusiasmo e l’attesa, nonché le incertezze e i dibattiti che accompagnarono il Concilio fin dal momento dell’inaspettata convocazione da parte di Giovanni XXIII. Gli intervistati si soffermano sul ruolo svolto dal Papa buono, definito «il vulcano dell’idea conciliare» (p. 43), e sull’intelligenza del suo successore nel portare a compimento l’opera avviata. Emerge anche l’importanza assunta dalla frequentazione quotidiana tra i vari protagonisti dell’assise conciliare. La fiducia reciproca così maturata permise infatti di superare in gran parte le divergenze emerse nella prima fase conciliare.

A cinquant’anni dalla sua apertura, il Concilio è ritenuto una «stella polare nel campo della liturgia, pastorale e morale» la cui «lezione non è stata ancora recepita nella sua interezza» (p. 65).

D’altronde, «il Vaticano II oramai è fra le mani dei suoi figli più che dei suoi “padri”, quasi tutti defunti» (p. 35). L’intento del libro è proprio quello di realizzare un «ideale passaggio di consegne» tra generazioni diverse «affinché questo importante lascito del magistero della Chiesa rimanga per i giovani soprattutto un patrimonio vivo e non solo di memoria» (p. 13).

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