Per l’Europa

Robert Schuman; a cura di Edoardo Zin
AVE, Roma 2017, pp. 85, € 10
Scheda di: 
Fascicolo: novembre 2017

«La legge della solidarietà dei popoli s’impone alla coscienza contemporanea. Noi ci sentiamo solidali gli uni con gli altri nel preservare la pace, nella difesa contro l’aggressione, nella lotta contro la miseria, nel rispetto dei trattati, nella salvaguardia della giustizia e della dignità umana» (p. 19). Queste parole furono scritte più di cinquant’anni fa da Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell’unità europea e sono ora ripubblicate in italiano insieme ad altri testi in questo volume.

Si tratta del testamento politico di Schuman – una raccolta organica e armonica di scritti e di discorsi – caratterizzato da una freschezza e da un’attualità sorprendenti, da un’analisi realistica circa le modalità e le possibilità concrete di attuazione dell’integrazione europea. I pilastri su cui costruire l’Europa sono essenzialmente due, ci dice ancora oggi il politico francese: le comuni radici cristiane e la solidarietà, antidoti efficaci contro i nazionalismi e i protezionismi d’ogni sorta. Schuman è consapevole che «l’Europa non si farà in un giorno, né senza urti» (p. 11), ma nello stesso tempo analizza e sottolinea quali problemi abbiano creato in passato odii, divisioni e sfiducia reciproca fra le nazioni. Egli guarda alla fraternità umana come orizzonte ultimo del proprio impegno e indica la via «della coesione collettiva in tutti i settori: economico, politico e militare» (p. 61) per raggiungere anche la comunanza d’ideali e culturale. Un testo davvero pieno di speranza, che indica la rotta e che illumina il futuro della nostra patria Europa; una bussola sicura con la quale orientarsi in questo nostro tempo.


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