Libertà e laicità

Mario Signore – Luca Cucurachi (edd.)
CLEUP, Padova 2011, pp. 368, € 16
Scheda di: 
Fascicolo: maggio 2012
Nessuno più oggi metterebbe in discussione la massima di Cavour «libera Chiesa in libero Stato»: la laicità dello Stato, infatti, è un «principio costituzionale supremo, cioè al di sopra di ogni altra norma costituzionale e non soggetto a procedura di revisione» (p. 22). Non così, invece, per il concetto stesso di laicità, spesso al centro di accesi dibattiti, in cui o la religione è «ridotta a esteriorità rituale e collante civile», o si vede «nella desertificazione dei simboli religiosi» la condizione necessaria «per disegnare il “grado zero” della convivenza» (p. 39). Infatti «il confronto si è spostato dal rapporto fra due istituzioni» a quello «sui valori, sui principi etici, sui comportamenti individuali» (p. 67), cioè sul senso e le implicazioni pratiche di un approccio «laico» o «religioso» alle questioni più comuni intorno all’uomo e alla convivenza umana. Per «uscire fuori dagli steccati storici del rapporto Stato/Chiesa o società/ religione» (p. 10) l’Università del Salento ha promosso un convegno dal tema “Libertà e laicità”, con il sostegno del Progetto culturale della CEI e della Fondazione Centro Studi Filosofici di Gallarate. Questo volume, aperto dalla relazione di Francesco Paolo Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale, raccoglie gli interventi dei relatori, docenti e ricercatori universitari, i quali, nel dialogo tra fede e ragione, hanno cercato la giusta articolazione dei temi religiosi, etici e politici che si agitano attorno al nesso libertà-laicità.
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