Le religioni nell’Italia che cambia

Aprire gli occhi sul cambiamento religioso che l’Italia sta sperimentando negli ultimi decenni a causa dei flussi migratori è lo scopo di questo documentato libro del gruppo di ricerca interuniversitario coordinato dal sociologo padovano delle religioni Enzo Pace.

Nel nostro mondo interconnesso, le religioni si muovono con le persone: «con gli individui, infatti, emigrano i loro usi, costumi e anche i loro dèi, le credenze e i riti» (p. 140). L’arrivo e il radicamento dei migranti e delle loro famiglie, provenienti da circa 190 nazioni, ha fatto sì che l’Italia da Paese a maggioranza cattolica stia diventando una società caratterizzata da un’inedita ed elevata diversità religiosa. Il libro si propone, innanzi tutto, di presentare lo sviluppo storico, i tratti distintivi e le articolazioni interne delle principali fedi religiose presenti nel Paese e di predisporre una carta aggiornata e attendibile dei vari luoghi di culto. Sono quindi presentati alcuni studi su località particolarmente significative per le presenze religiose, tra cui Bologna, Roma, Castevolturno, Mazara del Vallo. Sono anche esplorati alcuni aspetti della leadership comunitaria, le attività pastorali che contraddistinguono le diverse comunità, gli elementi dell’organizzazione interna che sono rilevanti ai fini del riconoscimento per l’esercizio del culto in Italia.

Questo percorso mostra non solo l’attuale pluralità religiosa in Italia, ma anche che i luoghi di culto sono nicchie non interagenti tra loro né con l’ambiente socioculturale e religioso italiano. In questo senso il libro prende atto del cambiamento della geografia socioreligiosa in Italia e riconosce che per leggere tale diversità occorre dotarsi di una nuova mappa e di una bussola adeguata: la prima serve per viaggiare e imparare a conoscere e riconoscere i luoghi di culto delle nuove religioni e grazie alla seconda diventa più facile orientarsi e comprendere la nuova cartina delle religioni in Italia.