La radice di un grande albero
Francesco Canova, medico, missionario, cosmopolita
Luigi Accattoli
San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2013, pp. 136, € 13
Chi è Francesco Canova? Una figura di alta statura morale, medico, fondatore del CUAMM (Collegio universitario aspiranti e medici missionari) nel 1950, una ONG che in oltre sessant’anni di attività ha inviato in Africa e altrove più medici e operatori sanitari di Emergency e Medici senza frontiere. Canova inizia la sua attività in Palestina nel 1935, dove fonda un ospedale per beduini, e dove rimane per dodici anni, insieme alla moglie Reginetta. Nel 1950 a Padova inizia l’avventura del CUAMM, che nel 1955 viene riconosciuto dal vescovo come opera della Chiesa locale.
Canova fu un attore primario della cooperazione internazionale, a cui l’Italia nel ventennio 1950-1970 diede scarso riconoscimento, anche a causa della «separatezza tra cultura laica e cultura cattolica» (p. 8) allora imperante. Luigi Accattoli, giornalista del Corriere della sera, scrittore e indagatore di come la vita cristiana si manifesti nella città secolare, mostra il superamento di queste circostanze e rende testimonianza di un uomo che fu partecipe dell’«ingresso di nuove nazioni nella comunità dei popoli e del crescente protagonismo delle comunità cristiane del Terzo mondo», un uomo che al termine della sua vita poté affermare che molti dei suoi sogni di gioventù - e sogni non da poco - erano andati a segno.
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