La filosofia del running
Spiegata a passo di corsa
Luca Grion
Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2019, pp. 140, € 12
Che cosa accomuna il gesto dei runner e Tommaso d’Aquino, il filosofo medievale noto per la sua corpulenta costituzione? La domanda – del tutto lecita – è sollevata dallo stesso Luca Grion, professore di Filosofia morale e autore di questo brillante saggio. Al centro del libro vi è, infatti, il gesto atletico di chi si dedica con regolarità nella corsa per le motivazioni più disparate, spingendosi a conoscere meglio i propri limiti e impegnandosi a superarli sempre nel rispetto delle regole.
Il testo non si limita a soffermarsi sul mondo della corsa, ma fa un passo ulteriore: mettersi in ascolto di «ciò che la pratica sportiva può insegnare, se solo ci si sforzi di viverla con un pizzico di consapevolezza in più» (p. 73).
Nel compiere questo passaggio viene in soccorso il pensiero di Tommaso e l’etica delle virtù, che dà ampio rilievo all’impegno, all’allenamento, alla determinazione, perché si possa realizzare una vita piena e autentica. Ecco che il libro – scritto con rigore filosofico ma senza essere ostico per chi non ha dimestichezza con questa disciplina – affronta temi pratici come la dieta, il doping o l’infortunio, insieme ad altri più teorici, in particolare le virtù tra cui spicca la prudenza. Attraverso questo procedere, che tiene insieme la semplicità dei gesti quotidiani di chi corre e lo spessore di senso che essi rivelano, l’A. coglie l’occasione per parlare di amicizia, inclusione, solidarietà, educazione, valori, offrendo «uno strumento per ragionare di vizi e di virtù in modo non moralistico, cogliendo il loro essere, nel bene e nel male, una sorta di termometro della nostra salute esistenziale» (p. 20).
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