Il volto umano delle professioni

Sfide e prospettive dell'etica professionale

Gianni Manzone
Carocci, Roma 2011, pp. 238, € 23,50
Scheda di: 
Fascicolo: gennaio 2012
Davvero l’ideale professionale è ancora attuale e, quindi, meritevole di attenzione dal punto di vista teorico e di impegno a livello pratico? (p. 11). Questa domanda è il presupposto di partenza da cui Gianni Manzone, docente di Dottrina sociale della Chiesa e di Etica sociale presso l’Università Lateranense e l’Università Urbaniana, sviluppa la sua indagine alla ricerca del valore delle attività professionali nel mondo attuale. L’etica del lavoro contemporanea infatti, secondo l’A., tende in genere a qualificarsi come principalmente normativa, mettendo da parte le questioni fondamentali intorno al senso del lavoro e alla sua valenza umana e motivazionale. Di fatto, quindi, l’etica del lavoro, di una professione, si comprende più come incentrata sull’atto professionale che come etica del soggetto professionista. Di conseguenza, il dibattito viene centrato sulla giustificazione delle norme, mentre «i criteri del bene e del male sono lasciati alle convinzioni personali, sostituiti da quelli del giusto e dello sbagliato» (p. 139). Dopo aver dato una definizione di "pratica professionale", la ricerca condotta nel corso del volume con metodo fenomenologico-ermeneutico vuole condurre a un cambiamento di non poca entità nel definire l’etica della professione. Si tratta infatti di passare da un’etica dell’atto quasi esclusivamente preoccupata di fornire i criteri di giudizio e di scelta per le azioni particolari – specie quelle più problematiche – a un’etica del soggetto per riflettere sull’essere stesso del lavoro, su come il professionista si orienti al bene, sulle modalità grazie alle quali può coltivare il proprio carattere e plasmare la propria personalità, riuscendo a sviluppare tratti virtuosi nella pratica professionale.
Ultimo numero

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza