Il futuro non invecchia
Alessandro Rosina
Vita e Pensiero, Milano 2018, pp. 93, € 12
L’Europa e l’Italia si avviano verso lo scenario di una popolazione sempre più anziana. Le cause risiedono nel percorso storico svolto dal nostro modello di sviluppo, che ha progressivamente condotto ad aumentare l’aspettativa di vita e, al contempo, a un drastico calo della natalità. Si tratta di un trend demografico che, nel giro di poche generazioni, modificherà il paesaggio sociale, economico e culturale del nostro Paese, ponendo serie questioni di sostenibilità.
Il presente volume svolge un’incursione in questo futuro prossimo, evitando i pessimismi radicali e cercando di individuare alcune strade percorribili. Il cammino che propone è quello di una rinnovata alleanza fra generazioni, in grado di valorizzare il protagonismo dei giovani. Il discorso riguarda anche una categoria di “nuovi cittadini”: le persone che i flussi migratori attraggono nel nostro Paese: una popolazione mediamente giovane, che può dare un contributo alla nostra demografia. Infine, l’A. prende in esame una terza categoria: le «nuove fasi della vita» (p. 12), rese possibili dall’aumento dell’età produttiva e dalle nuove tecnologie, che vedono ancora coinvolte nel mondo del lavoro quelle fasce d’età, un tempo considerate anziane.
Si tratta, in ultima analisi, di smettere di considerare i giovani, l’immigrazione e la popolazione anziana come un problema, vedendo invece anche in queste categorie i protagonisti di un cambiamento di vasta portata.
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