Il destino della libertà

Quale società dopo la crisi economica?

Z. Bauman, C. Giaccardi, Mauro Magatti
Città Nuova, Roma 2016, pp. 97, € 12
Scheda di: 
Fascicolo: febbraio 2017
«Liberi, sentirsi liberi / 
forse per un attimo è possibile / ma che senso ha 
se è cosciente in me / la misura della mia inutilità».
Così Giorgio Gaber in Far finta di essere sani tratteggiava, con amara ironia, la sorte della “libertà” di uomini a un tempo soddisfatti nei loro bisogni materiali, quanto esistenzialmente incapaci d’orientare il proprio desiderio un centimetro oltre l’acquisto compulsivo di oggetti.

Il destino della libertà, testo agile e scorrevole ma non per questo meno denso di spunti e input che si offrono all’attenzione del lettore, fornisce un’originale ricostruzione delle sorti della libertà nell’epoca della società liquida. Pregio di questo lavoro corale è quello di affrontare la questione da diverse angolature: storica, antropologica, sociale, secondo una prospettiva che valorizza e interseca i diversi approcci.

La libertà è anelito fondamentale di ogni uomo, in ogni tempo e luogo. La vittoria dell’American way of life ha aperto la strada al soft power (potere morbido) dei consumi di massa: dal Paese della “prosperità riproducibile” si è diffuso un modello che identifica la libertà con la possibilità sempre crescente di acquistare e consumare: consumo, ergo sum. Un impero dai contorni di un emporio. Il 2008 e la crisi economica globale segnano simbolicamente la fine di questo sogno-delirio, di una libertà intesa come diritto individuale a godere indisturbati degli oggetti-feticcio avidamente afferrati dagli scaffali del mercato globale. Vi sono vie d’uscita possibili, alternative reali a solitudine, incertezza e ultima impotenza che questa condivisa concezione della libertà ha originato? Gli AA. ritengono di sì: è necessario passare dall’io al noi, praticare la solidarietà in luogo della competizione, generare e non solo consumare, valorizzare e non solo demonizzare, o fruire acriticamente, dei new media e delle possibilità che la tecnologia offre. Ideare e praticare nuovi modelli d’impresa, di condivisione delle risorse: il destino della libertà è in fieri, questa la buona notizia che ci danno gli AA. Ognuno può concorrere alla realizzazione di uno scenario futuro alternativo: contribuendo, prendendosi cura, generando il bene.

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