Il cammino di Bergoglio

Le parole di un vescovo diventato Papa

Antonio Scoppettuolo
Prefazione di p. Bartolomeo Sorge SJ, Ed. Insieme, Terlizzi (BA) 2013, pp. 113, € 10
Scheda di: 
Fascicolo: gennaio 2014
Aquasi un anno dall’elezione resta sempre molto viva l’attenzione nei confronti di papa Francesco. Le numerose pubblicazioni disponibili in libreria costituiscono un’ulteriore conferma di questo interesse dimostrato certamente dai cattolici, ma non solo da loro. In questo ampio panorama editoriale si inserisce anche il libro di Antonio Scoppettuolo, che propone una lettura attenta e avvincente degli anni in cui l’allora cardinal Jorge Mario Bergoglio fu vescovo di Buenos Aires.

Il viaggio a ritroso negli anni del ministero episcopale permette di scoprire che alcuni temi ricorrenti di questo inizio del pontificato di Francesco affondano le loro radici nel suo impegno pastorale nella capitale argentina. È il caso, per esempio, del tema della misericordia o della vicinanza con i più poveri della città. Negli interventi riportati risuona spesso l’invito a vivere la fede andando nelle periferie esistenziali: «convertirsi non vuol dire solo cambiare cuore e ritirarsi nelle proprie sicurezze, ma uscire e portare il cambiamento tra i vicoli e le spianate, nella società politica» (p. 21). Si può anche ricordare il ricorso a un linguaggio semplice e familiare, immediatamente comprensibile da tutti, anche quando si tratta di denunciare con forza i mali che affliggono la società, come quando Bergfoglio definì «schiavisti » quanti si arricchiscono sulle spalle dei più piccoli in una città divenuta un «tritacarne». Una semplicità pastorale imparata alla scuola del Vangelo, perché «nessuna Parola risuonerà nel cuore di chi ascolta se prima non lo ha fatto nel cuore e sulle labbra del pastore» (p. 71). Forse proprio questa è una delle chiavi di lettura più adatte per comprendere la forza comunicativa che hanno le parole e i gesti di papa Francesco.
Ultimo numero

Rivista

Visualizza

Annate

Sito

Visualizza