Gli spiriti dell’isola

Regia di Martin McDonagh
Irlanda, Usa, Gran Bretagna 2022
Scheda di: 
Fascicolo: aprile 2023

Nella remota e immaginaria isola di Inisherin, al largo della costa irlandese, nel 1923 la vita scorre monotona, immutabile e apparentemente tranquilla, mentre nel resto del Paese infuria la guerra civile. Un pub fa da centro di ritrovo di tutta l’isola, dove si riuniscono gli sparuti abitanti di questa landa di terra ai confini del mondo. Tutti i giorni, alle due in punto, Pádraic passa a chiamare il suo migliore amico Colm e insieme vanno a bere le loro pinte quotidiane, ingannando il tempo tra musica e chiacchiere.

Ma un giorno, Colm non apre la porta e al pub decide di andarci da solo. Non solo: all’amico che lo cerca per chiedere spiegazioni, dice di non volere più avere a che fare con lui, perché ha capito che le vane chiacchiere che accompagnano le loro giornate lo trattengono dal comporre musica, lui violinista, e dalla possibilità di lasciare di sé un imperituro ricordo. I tentativi di Pádraic di capire questa richiesta così repentina e irragionevole e la sua insistenza nel cercare di rientrare a tutti i costi nella vita di Colm aprono una drammatica sequenza di eventi, al limite del surreale e del grottesco, in un’escalation di violenza e incomprensione che non solo scatenano i peggiori istinti nei due protagonisti ma scoperchiano le gelosie, le insoddisfazioni e le divisioni che in realtà minano la piccola comunità di Inisherin.

Non a caso, gli spiriti dell’isola che danno il titolo al film nella versione originale sono banshees, spiriti femminili della mitologia irlandese associati alla malvagità e alla morte, come a dire che non esiste luogo troppo remoto o isolato che possa dirsi al riparo dagli sconvolgimenti della storia. Inisherin, come l’Irlanda intera, vive la guerra fratricida tra i suoi abitanti. E come ogni comunità, dove si insinua la violenza i rapporti si lacerano, le relazioni si distruggono e si resta privi di quella linfa vitale che viene dal sentirsi riconosciuti da un altro come essere umano e che rende la vita degna di essere vissuta. Sono questi gli spiriti maligni che si insinuano nell’esistenza di ciascuno e dai quali nessuno è immune: ancora un film che ci aiuta a riflettere sull’importanza della relazione e sulla consapevolezza che se non si è riconosciuti nella propria umanità da qualcuno, finiamo per scomparire. Nessuno si salva da solo.

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