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Diplomazia europea e conflitto in Croazia

Di fronte alla guerra di conquista scatenata contro la Croazia dalla dirigenza politico-militare di Belgrado, le iniziative diplomatiche della Comunità Europea sono state tiepide e inefficaci. Sulla questione essenziale del riconoscimento giuridico delle repubbliche di Slovenia e Croazia, solo la Germania si è dichiarata disponibile, mentre gli altri Paesi, compresa l'Italia, si ispirano sostanzialmente alla strategia anglo-franco-americana volta a salvare qualche unità iugoslava. Pronunciamenti positivi sono venuti dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione internazionale di arbitrato della Conferenza dell'Aia. Il rispetto del diritto dei popoli all'autodeterminazione esigerebbe dalla Comunità la decisione immediata del riconoscimento
Fascicolo: gennaio 1992
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