Creduli e credenti
Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede
Marco Ventura
Einaudi, Torino 2014, pp. 240, € 18
La questione della laicità dello Stato in Italia è ancora ampiamente dibattuta, retaggio della storia di
un Paese in cui la Chiesa ha svolto e svolge un ruolo determinante.
Marco Ventura ripercorre alcuni episodi significativi del rapporto tra Stato e Chiesa in Italia, a partire
dalla revisione del Concordato lateranense, stipulato nel 1929 col regime fascista, sottoscritta a Villa
Madama nel 1984.
Il punto qualificante di quell’accordo era il riconoscimento, da entrambe le parti, che lo Stato italiano
non è più uno Stato cattolico. Una svolta epocale, se si considera la storia del nostro Paese, che avrebbe
dovuto comportare una serie di conseguenze pratiche di cui, però, l’A. evidenzia il fallimento.
Ventura esamina una serie di interventi di esponenti politici e rappresentanti dei Governi succedutisi
a quello presieduto dall’on. Bettino Craxi, firmatario dell’accordo, e di alcuni alti prelati, che hanno di fatto
bloccato il potenziale di trasformazione della società italiana di quell’evento.
L’A. inquadra la questione politica in un’ottica più ampia, cercando di mostrare come l’opposizione
a una effettiva separazione fra Stato e Chiesa derivi da un sottofondo ideologico per cui una fede sincera
viene sostituita e ridotta a credulità.
Con questa chiave di lettura l’A. esamina anche gli interventi della Magistratura nell’ambito delle
questioni religiose, mostrando come in Italia ci sia ancora una sovrapposizione ambigua fra ciò che attiene
alla sfera religiosa e quanto è di pertinenza di quella politica.
Update RequiredTo play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your
Flash plugin.
© FCSF 