Cittadini della terra e del cielo

Giovani, famiglia, politica e società

Pino Agostani - Germana Canteri (edd.)
Casa Editrice Mazziana, Verona 2012, pp. 399, € 30
Scheda di: 
Fascicolo: gennaio 2013
Come pensare «il senso e il significato del cammino esistenziale cristiano» (p. 7) nel contesto socio-culturale dell’Italia di oggi? Intorno a questo tema si articolano i testi delle conferenze, promosse dal Collegio Universitario “Don Nicola Mazza” di Verona, ora raccolti nel libro Cittadini della terra e del cielo. I contributi dei vari autori (nell’impossibilità di citarli tutti ci limitiamo a segnalarne alcuni: don Luigi Ciotti, Giuseppe De Rita, Mariapia Garavaglia, p. Bartolomeo Sorge, Gustavo Zagrebelski) tracciano un itinerario che prende le mosse dalla famiglia per giungere all’impegno dei cristiani in quanto cittadini nella sfera pubblica. Come suggerisce il titolo del volume, citazione implicita della Lettera a Diogneto, l’intento è di prendere atto della tensione che il cristiano vive in quanto cittadino: «il laico vive la sua fedeltà ai valori del Vangelo entro un contesto di incertezza e di complessità qual è quello della sua esistenza quotidiana; gioca la sua fedeltà alla città celeste entro la città terrena» (p. 18). Questa consapevolezza non è considerata una ragione sufficiente per giustificare l’inerzia o il disimpegno, ma tocca ai «cristiani laici, organizzati nelle loro associazioni, cooperative, sindacati, volontariato, di contribuire a ritessere una tela sulla quale scrivere assieme un futuro che abbia al centro l’interesse per il bene comune del nostro Paese» (p. 33). In questo itinerario, infine, è ampiamente sottolineato il ruolo fondamentale che riveste la cultura, «perché questa offre gli strumenti per divenire persone libere» (p. 297).
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