Avere fiducia
Perché è necessario credere negli altri
Michela Marzano
Mondadori, Milano 2012, pp. 219, € 17,50
«Una società senza fiducia è una società senza ossatura. La diffidenza è un circolo vizioso che finisce per
indebolire il mondo sociale» (p. 7). Mai come in tempi di crisi questa affermazione acquista sempre più
valore.
L’A., docente all’Università di Parigi e autrice di numerosi contributi di filosofia morale e politica, prende
per mano il lettore e lo accompagna – attraverso continui rimandi alla tradizione sapienziale, alla classicità e
alle principali teorie politiche – in un itinerario alla scoperta della complessità di dare e avere fiducia, tratto
caratteristico dell’umanità. La fiducia rimanda «a qualcosa che è al tempo stesso fondamentale e pericoloso.
È fondamentale perché, senza fiducia, è difficile immaginare l’esistenza stessa delle relazioni umane» (p. 9),
ma è anche pericolosa perché non si potrà mai impedire il tradimento: «la fiducia non si decreta; e nemmeno
si esige […]. La sua logica è simile a quella del dono; è una logica asimmetrica» (p. 11). Il dono avviene
sempre senza garanzia di reciprocità e così è per la fiducia: «non è vero che, a forza di dare fiducia, gli altri
si mostreranno necessariamente all’altezza delle nostre aspettative» (p. 196).
Il valore del dono e della fiducia è legato alla loro capacità di creare e riprodurre relazioni libere, al di fuori di
logiche di coercizione. Cosa vuol dire questo per la nostra società oggi? Forse «dare la propria fiducia significa
in fondo uscire dall’impasse della paura, dell’angoscia, o della paranoia. Significa lottare contro la tendenza a
credere che nessuno meriti la nostra fiducia […]. Significa aprirsi alla vita. Entrare nella via del desiderio» (p.
203).
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