P. Mario Castelli SJ ha diretto Aggiornamenti Sociali dal 1957 al 1967, negli anni dell’apertura politica al partito socialista e del Concilio Vaticano Il. Per ricordarlo riportiamo un passaggio del suo articolo «Socialità e libertà» apparso sul numero di gennaio del 1957 sull’atteggiamento dei cristiani rispetto agli eventi del tempo.
«Mai come oggi si è parlato dell’uomo. E nell’uomo si cerca di ritrovare il principio per quella impostazione sintetica dei problemi della società, che è nelle esigenze di tutti. [...] Quale atteggiamento prenderà il cristiano di fronte a questi stimoli della storia? In nome della filosofia sociale cristiana egli ha certo una parola decisiva da dire. Innanzitutto egli deve riconoscere quanto vi ha di positivo in questa accentuazione delle finalità umane della convivenza civile. Altra volta nella storia, forse, il portare l’attenzione sui problemi dell’uomo potrà essere apparso come un togliere lo sguardo dal fine ultimo di ogni umano che è Dio. Oggi non è più così: fissare lo sguardo sull’uomo significa distoglierlo dalla materia inerte, resa più che mai possente e fascinatrice dallo sviluppo tecnico; si tratta quindi di un risalire verso un valore più alto; chi con un minimo di onestà naturale studio l’uomo nella integralità del suo essere, non può non ritrovare, nel profondo del cuore di lui, quella inquietudine di cui parla Agostino, segno insopprimibile della sua naturale aspirazione verso la vera pace che è Dio».
Nella foto, p. Mario Castelli SJ (1919-1997).
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