Nel 1955 l’Italia è in pieno boom economico, Giovanni Gronchi è il nuovo Presidente della Repubblica, i rappresentanti dei sei Paesi che fanno parte della Comunità europea del carbone e dell’acciaio si riuniscono a Messina e gettano le basi del futuro delle istituzioni europee, mentre i Paesi dell’Europa orientale danno vita al Patto di Varsavia in opposizione alla Nato, in televisione è trasmessa la prima puntata del quiz Lascia o raddoppia? condotto da Mike Bongiorno.
Le pagine di Aggiornamenti Sociali raccontano quanto avviene in questa società, che si lascia pian piano alle spalle i drammi della Seconda guerra mondiale e guarda con fiducia all’avvenire, dedicando spazio in particolare al mondo del lavoro, ai cambiamenti politici italiani, alla realtà delle campagne e alla scuola. Un impegno apprezzato e incoraggiato anche dall’arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI), che nel febbraio del 1955, a pochi mesi dalla sua nomina, invia un messaggio di saluto ai gesuiti impegnati nel Centro studi sociali e in Aggiornamenti Sociali.
Ai Reverendi Padri Gesuiti
del “Centro Studi Sociali” in Milano
e alla loro Rivista
“Aggiornamenti Sociali” con l’augurio
di sapiente e fecondo apostolato,
e con la mia benedizione.
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