«Aggiornamenti Sociali si rivolge in modo speciale a quanti, sacerdoti
e laici, sono impegnati nel campo sociale, allo scopo di aggiornarli
mensilmente, mettendo a loro disposizione quanto di meglio e di
più interessante per la loro cultura e attività è apparso sulla stampa,
integrando questa documentazione con opportuni inquadramenti,
valutazioni, precisazioni e rilievi».
Con queste parole si apriva il primo numero della nostra Rivista,
apparso nel gennaio del 1950, in cui tra i vari articoli pubblicati si
parlava del quadro sociopolitico dell’Italia del tempo, della riforma
scolastica, dell’eutanasia, della politica familiare nell’Unione Sovietica.
Riproponiamo qui sotto la copertina del primo numero in cui il
card. Schuster, che era arcivescovo di Milano, si congratula per la
nuova rivista e ne incoraggia la lettura e diffusione.
Bene! Questa Rivista
di Aggiornamenti Sociali
vada soprattutto in mano
del Clero,
il quale troppo
spesso vede
il mondo
solo dalla finestra
della propria canonica.
Per fare del bene alla Società,
bisogna anzitutto conoscerla,
e per conoscerla è necessario
di studiarla profondamente.
Il Clero in cura d’anime,
studiando la nuova Rivista
di aggiornamento
risparmia tempo e denaro,
in quanto il novello Periodico
riassume le indagini di molti
libri e riviste.
Il che non è poco,
e dobbiamo esserne grati.
+ Ildefonso card. Schuster
Milano, 11 febbraio 1950
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